Le malattie dermatologiche del gatto

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Le principali malattie del pelo del gatto

ACNE FELINA

L’acne felina è un’alterazione della pelle che si manifesta specialmente sul mento e intorno alle labbra dei gatti. La malattia può essere provocata da errata alimentazione, da disturbi dell’apparato digerente (stitichezza), da disfunzioni ormoniche e relativo indebolimento della resistenza cutanea.

Nella forma più leggera si formeranno dei punti neri sulla pelle del mento e delle labbra, che il gatto non può raggiungere con il suo autolavaggio, eliminando la normale secrezione oleosa delle ghiandole della pelle. Ma appena sopravviene l’infezione apparirà un evidente gonfiore del mento e nei casi più gravi compariranno delle pustole piene di pus e dei piccoli ascessi.

La prima cura da effettuare è quella di lavare la parte colpita dall’acne con sapone neutro e risciacquare accuratamente con acqua calda e asciugare perfettamente, in modo da non lasciare tracce di umidità che favoriscono il diffondersi dell'infezione. La pelle va mantenuta secca con applicazioni di amido, per i gatti a pelo chiaro, e di polvere d'argilla per quelli dal mantello scuro.

I casi non gravi reagiscono benignamente a questo trattamento, ma la cura và ripetuta a lungo per evitare ricadute. I casi più gravi invece, con zone chiaramente infette, vanno osservati dal veterinario, che può pungere le pustole, far uscire il pus, medicare e, se è il caso, prescrivere un trattamento antibiotico.

Qualora l’infiammazione della ghiandola sebacea si diffondesse al tessuto circostante, determinando la mortificazione del follicolo pilifero, si sviluppa un foruncolo vero e proprio, nodulo abbastanza grosso e dolente con al centro il “cencio” circondato da pus. In questo caso la cura è essenzialmente chirurgica.

Non esiste alcuna misura preventiva, se non l'accurata pulizia dell'animale almeno una volta alla settimana e accurate ispezioni delle parti a rischio, inoltre è consigliabile non utilizzare ciotole o piatti in plastica, e non dimenticate di lavare regolarmente il muso del gatto per eliminare ogni residuo di cibo.

Segnalare al vostro Medico qualora si verifichi una delle seguenti condizioni:

- il vostro gatto si gratta e si danneggia il mento

- le condizioni del mento del vostro gatto non migliorano o addirittura peggiorano

- le condizioni generali del vostro gatto peggiorano.

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DERMATITE

E’ una infiammazione della pelle che può essere provocata da parassiti e dal conseguente grattamento, da infezioni, da saponi inadatti e bagni frequenti, dalla rogna, da reazioni allergiche.

Secondo la causa dell’infiammazione, il veterinario consiglierà la cura adatta.

DERMATITE ALLERGICA

La più comune allergia dei gatti è la dermatite allergica. Essa può avere varie cause, ma la più comune è dovuta alle punture delle pulci.

La dermatite allergica conferisce alla pelle del gatto un persistente prurito, per cui nelle zone colpite si evidenziano arrossamenti, crosticine, piccoli rigonfiamenti, rottura di peli.

Se il disturbo viene trascurato per lungo tempo, vi è il pericolo che la dermatite diventi cronica.

Considerato che, oltre alla predisposizione dell’animale, la dermatite allergica è provocata dalle pulci, è necessario prevenirla o curarla al nascere con l’attenta eliminazione dei parassiti. Inoltre l’animale và lavato spesso con shampoo delicato. Ma attenzione se la pelle del gatto è molto irritata, l’antiparassitario e lo shampoo potrebbero peggiorare la situazione, non alleviare l’infiammazione e aumentare invece il prurito.

E’ perciò necessario ricorrere ai consigli del veterinario, che potrà controllarla con il cortisone.

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ALOPECIA

La caduta del pelo e il suo rinnovo stagionale sono fenomeni naturali comuni a tutti gli animali. Ma se questa caduta si fa più rapida, se avviene a chiazze, senza che ne segua il rinnovamento del pelo, si riscontra allora una forma patologica di perdita o di mancanza di pelo , della alopecia.

L’alopecia può essere costituzionale,cioè ereditaria, è abbastanza rara e non è curabile. Oppure può essere acquisita, dovuta di norma a malattie della pelle, a disturbi neutrofici della cute, ad avitaminosi.

Se l’alopecia è limitata a piccole zone si può ottenere un discreto risultato casalingo strofinando la parte malata con una pezzuola imbevuta di alcool a 90° miscelato in ugual dose a etere solforico e contemporaneamente provvedere a una cura polivitaminica.

Ma un precisa cura, anche in relazione alla malattia che l’ha provocata, può essere stabilita solo dal veterinario

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ECZEMA

L’eczema è uno stato infiammatorio della cute caratterizzato da arrossamento, vescicole, formazioni di croste. E’ più frequente nei gatti anziani. I sintomi sono l’intenso prurito, la essudazione cutanea, le lesioni provocate dal trattamento.

Il gatto si dimostra irrequieto, si gratte e si asporta le croste e talvolta brandelli di pelo.

Esistono più eczemi, non un eczema generico, perché le cause che lo producono sono diverse: l’alimentazione inadatta, le intossicazioni alimentari, la cattiva pulizia della pelle, un anormale funzionamento del fegato, carenze vitaminiche, lavaggi con saponi irritanti, stati di allergia.

L’infezione eczematosa può esprimersi in forma acuta o cronica.

La forma acuta, se subito curata, regredisce e scompare in breve tempo; ma se viene trascurata può tramutarsi in eczema cronico, più difficile da curare e di cui sono facili le ricadute soprattutto nella stagione estiva e nei gatti anziani, obesi o particolarmente predisposti.

Tutte le parti del corpo possono essere colpite dalle eruzioni eczematose, ma soprattutto lo sono la cosiddetta zona dorso-caudale, cioè il dorso, i fianchi e l’area posteriore, la zona del collo e della testa.

La cura deve essere contemporaneamente medica ed alimentare. Il veterinario prescriverà lavaggi, pomate curative, iniezioni epatoprotettive , soprattutto cercherà la causa che ha provocato l’eczema.

Da parte del proprietario verrà instaurata una dieta rigorosa a base di pesce bianco diliscato, riso ben cotto, formaggio, verdure, fermenti lattici, eliminando ogni genere di farinacei.

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FORFORA

La forfora è provocata da una diminuita funzione delle ghiandole della pelle del gatto.

In presenza di forfora, prima di procedere a particolari lavature dell’animale,che potrebbero aggravare la situazione, è bene interpellare il veterinario, che stabilirà l’origine della forforazione e prescriverà la cura adatta. Un gatto sano deve avere la pelle morbida, pieghevole, priva di forfora e di crosticine.

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ROGNA SARCOPTICA

E’ cosiddetta perché provocata da un acaro microscopico denominato sarcoptes cati.

La rogna si manifesta con arrossamenti alla nuca e si diffonde poi alle orecchie, alla fronte, a tutta la testa lasciando però indenne il collo, ma possono venire invasi anche gli arti anteriori.

Il gatto è tormentato da un prurito intensissimo, per cui si gratta con furia, le vescicolette prodotte dalla malattia si spaccano, diventano croste, i pelo cade a ciuffi, e il trattamento compie il resto dell’opera nefasta, per cui il povero animale assume un aspetto disgustoso.

Il suo pelo è malamente arruffato, la pelle visibile è rugosa, screpolata, ulcerata.

La rogna è una malattia che può essere trasmessa dal gatto al cane e anche all’uomo e perciò temibile, ma si deve subito aggiungere che è sempre ben curabile.

E’ però necessario iniziare al terapia al primo insorgere della malattia, esistono oggi soluzioni e pomate infallibili,occorre però quanto prima richiedere l’aiuto del veterinario.

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TIGNA FAVOSA

La tigna favosa è provocata da funghi microscopici e si manifesta con arrossamenti e quindi con la formazione di croste particolari che presentano una depressione centrale, simile ai favi degli alveari; è la forma di questi che dà il nome di favosa a questa tigna, peraltro denominata anche semplicemente favo.

Sembra che la tigna provenga dal contatto di gatti con topi, che ne sarebbero portatori, e può essere diffusa agli altri animali e all’uomo.

Trattandosi di malattia contagiosa, curabile però in breve tempo, è necessario isolare il gatto ammalato e disinfettare tutte le aree infette.

Di norma la malattia colpisce prima la base degli arti e poi si estende alla testa, l’addome e il resto del corpo; prima si riuscirà a limitare l’invasione, prima avverrà la guarigione.

Tagliato il pelo intorno alle croste, bisognerà inumidire questi favi con una goccia di olio d’oliva e quindi staccarli con delicatezza senza far sanguinare la parte. Infine occorrerà medicare le zone infettate con apposite pomate prescritte dal veterinario.

Una parallela cura antibiotica aiuterà la rapida guarigione di questa malattia, un tempo giudicata incurabile e per la quale si provvedeva subito alla soppressione del gatto.

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TRICOFIZIA

E’ un’ infezione da funghi che causa delle zone prive di pelo con residui di desquamazione grigiastra, che può essere trasmessa all’uomo.

Chiamate subito il veterinario per chiedere consiglio per la vostra salute e per quella degli animali presenti in casa.

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PAPILLOMA o VERRUCA

Il papilloma è una escrezione benigna che ha per sede la pelle o le mucose, specie nei gatti giovani, e dà origine a verruche che sporgono sulla superficie cutanea.

Il papilloma può svilupparsi per cattiva igiene o per stati infettivi.

La cura è opera esclusiva del veterinario che provvederà a cauterizzarle o a eliminarle chirurgicamente. Ma contemporaneamente è necessario risalire alle cause che hanno dato origine al papilloma.

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ULCERA LABIALE

Si tratta di una infiammazione che compare sulle labbra dei gatti e che degenera in piccole piaghe.

La cicatrizzazione dell’ulcera labiale, che và curata dal veterinario, si presenta sempre un po’ difficile e lunga perché, ovviamente, il gatto continuerà a leccarsi le pomate che gli vengono poste sulla parte infiammata.

Un ringraziamento a Prem per avermi inviato i testi.

 

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