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Gattini:
primo soccorso

Come comportarsi quando
si trova un gattino

Visto che purtroppo il fenomeno degli abbandoni di cuccioli non ancora svezzati è all’ordine del giorno, ecco le regole base da seguire per farli sopravvivere e alimentarli al meglio.


Cominciamo con una delle cose più importanti, il calore.

Un cucciolo fino alle tre settimane di vita non riesce a regolare la sua temperatura corporea e avrà dunque bisogno di una fonte di calore costante.

Questo calore non lo possono dare le coperte, o i vecchi maglioni di lana, e neppure le borse dell’acqua calda, perché la loro temperatura non è assolutamente costante, troppo calde all’inizio, giusta temperatura dopo un po’, troppo fredde alla fine.

Per dare un calore costante e adeguato, si trovano in farmacia dei termofori elettrici che si usano normalmente per i dolori articolari.

L’ideale sono quelli a tre temperature, perché la temperatura minima è quella ideale per i cuccioli.

Oppure esistono delle lampade apposite riscaldanti che si possono trovare nei negozi specializzati.

Queste lampade vengono usate spesso anche negli ambulatori veterinari.

Mantenere la temperatura corporea adatta in un cucciolo è indispensabile, in quanto una temperatura corporea troppo bassa (ipotermia) ha delle conseguenze devastanti.

Le conseguenze sono: sangue troppo denso che non irrora bene gli organi e dunque ne causa il deterioramento; poi si ha un minore stimolo a succhiare e una maggiore difficoltà a digerire, questo fa si che il cucciolo vada in calo glicemico e che questo lo porti alla morte.

cuccioli termoforo

Passiamo al secondo punto importante, il calo glicemico appunto.

Un cucciolo ha la necessità di mangiare regolarmente, con un intervallo tra un pasto e l'altro che varia da 2 a 6 ore a seconda dell’età.

L’alimentazione deve essere fino ai 30 giorni esclusivamente a base di latte apposito in polvere per cuccioli (consiglio in primis "KMR" liquido o in polvere, "Primolatte gattino" della Bayer, il latte in polvere della Royal Canin. Sconsiglio invece il "Lactol" in quanto molte volte è stato causa di gravi blocchi intestinali) oppure a base di latte di capra intero o ancora si può usare la seguente ricetta, molto usata e che ha dato ottimi risultati (provata anche da molti utenti del forum):

Mescolare il tutto e sbattere bene, usate un biberon per bambini.

Questo latte composto dura in frigorifero 3-4 giorni, riscaldate solo quello che vi serve per il pasto.

Piccola aggiunta.

Se notate che il micio fa cacchina gialla e molle, allora vuol dire che è super alimentato, dimezzate le dosi di uova e panna.

Può capitare in una cucciolata che ci siano cuccioli che hanno bisogno di latte più leggero.

 

Il cucciolo deve mangiare al giorno il 25-30% del suo peso corporeo diviso per i vari pasti della giornata.

Per esempio, un cucciolo di 100 grammi deve mangiare al giorno dai 25 ai 30 ml di latte.

La quantità di latte che deve mangiare naturalmente deve aumentare in base all’aumento del peso del cucciolo.

Un cucciolo ben alimentato deve avere ogni giorno un aumento anche minimo (5 grammi).

Se l’aumento di peso non c’è, o si sta dando troppo poco latte oppure il latte non è abbastanza sostanzioso oppure ancora, il cucciolo non assimila.

Il latte va somministrato a una temperatura di circa 38 gradi.

alimentazione gattinoPer somministrare il latte ci sono gli appositi biberon che però possono rivelarsi pericolosi se il flusso di latte è troppo veloce perché potrebbe andare di traverso, finire nei polmoni e causare polmonite ab ingestis che porta il cucciolo alla morte in massimo 48 ore.

Uno strumento meno pericoloso è la siringa, privata naturalmente dell’ago, perché il flusso del latte è minore e minore è il rischio che vada di traverso.

Non bisogna mai costringere un cucciolo che non succhia a mangiare con questi due strumenti perché il latte va di traverso con le conseguenze sopra descritte.

Premere solo per fare uscire una goccia di latte da far assaggiare al cucciolo.

In alternativa si possono usare anche dei contagocce, ma alimentare un cucciolo con il contagocce è molto laborioso.

Tendendo conto che 30 gocce sono 1 ml di latte, se un cucciolo deve mangiare un pasto di 5 ml, gli si devono dare 150 gocce, e sinceramente la cosa diventa lunghissima.

Il contagocce è da prendere in considerazione solo se non si riesce a fare in altra maniera e solo avendo molto tempo e pazienza a disposizione.

Per alimentare un gattino difficile si può ricorrere a un sondino gastrico che si trova in farmacia e che come sigla ha "K31".

Questo sondino va introdotto direttamente nello stomaco attraverso la bocca e il latte in quel modo passa direttamente al suo interno.

Alimentare con la sonda non è difficile, bisogna solo fare attenzione a non finire nei polmoni.

Per sapere se siamo finiti nello stomaco o nei polmoni c’è un solo metodo.

Se si prende la via de polmoni la sonda scenderà solo di 3-4 cm e poi si bloccherà, se si va nello stomaco la sonda scende di 10 cm o anche più a seconda della grandezza del gattino.

Per prendere la misura esatta, si prende la sonda la si appoggia alla bocca del cucciolo, al si fa arrivare esternamente fino all’ombelico e poi si fa un segno con il pennarello, in quel modo si è del tutto sicuri.

Ora passiamo alla stimolazione per far fare ai cuccioli i bisogni.

Un cucciolo, anche se ci sono delle eccezioni, non sempre è in grado di urinare e defecare da solo, dunque noi ci dobbiamo sostituire a mamma gatta anche in questo.

Ricordate che la lingua di mamma gatta è ruvida dunque la cosa migliore è usare dello scottex, cose troppo morbide potrebbero non stimolare abbastanza.

Si devono stimolare direttamente i genitali, solo in caso di difficoltà a defecare si faranno dei massaggi al pancino.

Un cucciolo alimentato artificialmente a volte è stitico e fatica a defecare.

Non è raro che cuccioli stiano anche 3-4 giorni senza defecare.

Per aiutarli un po’ nella maniera più naturale, basta avere sotto mano un rametto di prezzemolo, quello morbido dove è attaccata direttamente la foglia.

Si fa come per i bambini con il termometro, si inserisce appena la punta e la si muove un po’ poi si riprova a stimolare con lo scottex, in genere funziona.

Un'altra cosa fondamentale per un cucciolo orfano e che non ha la copertura degli anticorpi della madre che dovrebbe ricevere ogni giorno con le poppate è la copertura antibiotica.

Ad un cucciolo orfano, anche se apparentemente in ottima salute, si deve somministrare ogni giorno fino allo svezzamento un antibiotico.

Molti veterinari ritengono che la somministrazione dell’antibiotico possa causare alterazioni delle flora intestinale, che comunque può facilmente essere ripristinata, ma la non somministrazione dell’antibiotico a un cucciolo orfano, può avere conseguenze ben peggiori, la MORTE.

Un cucciolo senza anticorpi può nel giro di poche ore morire a causa di infezioni batteriche che non sono poi così rare.

Il cucciolo comincerà ad essere apatico e a non aver più voglia di mangiare.

Altro sintomo è un colore giallo intenso e scuro dell’urina. Questa è concentrazione delle urine dovuta a un infezione batterica in corso.

Somministrare antibiotico a un cucciolo orfano nel 80% dei casi vuol dire salvargli la vita, dunque non fatevi prendere da molti dubbi, non ve lo potete permettere.

Una buona copertura antibiotica è data da una associazione di amoxicillina e acido clavulanico che è presente in vari tipi di antibiotico sia ad uso umano che veterinario.

Se si predilige quello a uso umano, che è più economico, ricordarsi si prendere le preparazioni in soluzione pediatrica da ricostruire e mantenere poi in frigorifero.

Le dosi sono queste:

Quando il cucciolo avrà raggiunto i 30 giorni si può iniziare a svezzarlo.

Si comincia con dell’omogeneizzato o dell’A/D Hill’s per poi con calma passare a crocchette per cuccioli, sia bagnate con acqua oppure secche, a cibo apposito per cuccioli di buona qualità.

Se il cucciolo gradisce si può dare tranquillamente della carne di manzo sceltissimo cruda o tagliata a pezzettini.

La carne cruda ricca di proteine contribuisce a un ottimo sviluppo del cucciolo.

Vi ricordo alla fine le tre cose più importanti

TEMPERATURA CORPOREA COSTANTE

ALIMENTAZIONE COSTANTE

COPERTURA ANTIBIOTICA

Se una delle tre cose dovesse mancare, la sopravvivenza del cucciolo è ad alto rischio.


Articolo scritto da:Arianna (zaari70) mordergattona del forum di micimiao


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