home micimiao

Curiosità sul mondo dei mici

Miglior attore protagonista: il gatto

Anche gli animali hanno avuto il loro premio Oscar.

Si chiamava “PATSY Award” (cioè “Picture Animal Top Star of the Year”), il premio che ha avuto luogo tutti gli anni ad Hollywood, tra il 1951 e il 1986, e che veniva assegnato all’animale protagonista di un film che meglio aveva interpretato la sua parte.

Un premio importante, seguito anche dalla critica, ma che ora non esiste più. Era composto da quattro categorie: cani, cavalli, animali selvatici e un gruppo che comprendeva uccelli, capre e gatti domestici.

Il primo a vincere il Patsy Award fu il mulo Francis, indimenticabile interprete del film “Francis il mulo parlante” di Arthur Lubin, il primo di una serie di sette film tutti sul personaggio del mulo, in forza all’esercito americano, dotato della capacità di parlare. Ma molti vincitori del prestigioso riconoscimento sono stati gatti.

Il mondo del cinema ha infatti fatto largo uso dei mici, sfruttando la loro intelligenza, la curiosità e la grande facilità con cui imparano a muoversi sul set a comando. Sono stati interpreti di ogni tipo di film, dalle commedie divertenti, alle pellicole di fantascienza, a quelle dell’orrore.

Il primo gatto attore appartiene addirittura al cinema muto. Si tratta di Pepper, interprete di “Down on the farm” di Erle Kenton, del 1920. Pare che Pepper abbia lavorato anche con il grande Charlie Chaplin e che abbia fatto parte di quasi tutti i film del produttore Mack Sennett, esperto di commedie con gli animali. Si dice che Pepper si fosse affezionato moltissimo ad un alano di nome Teddy, anche lui attore nei film di Sennett. Teddy però era già vecchio e quando morì, il gatto non volle più saperne di recitare. Smise completamente di obbedire ai comandi dell’addestratore e dovettero ricorrere ad un altro micio.

Uno dei più famosi gatti del cinema è stato senza dubbio Orangey che ha vinto due volte il Patsy Award, nel 1952 e nel 1962. Era un gattone dal pelo rossiccio e recitò accanto a Audrey Hepburn e George Peppard nel celebre “Colazione da Tiffany” di Blake Edwards. Si dice che fosse pestifero, scontroso e intrattabile e che, se ne aveva la possibilità, tentasse sempre di scappare dal set. Ma aveva anche uno straordinario talento e ancora oggi viene considerato uno dei migliori animali attori della storia. Per la produzione era così prezioso che, si racconta, vennero messi due cani da guardia davanti al suo camerino perché non fuggisse.

Altrettanto famosi sono stati Pyewacket, un siamese che nel 1959 vinse il premio Patsy per avere recitato accanto a James Stewart e Kim Novak in “Una strega in paradiso” e Syn Cat, anche lui di razza siamese, che vinse il premio nel 1966 per il film della Disney “FBI operazione gatto” e che ricevette anche una critica entusiastica persino dal “New York Times”. Vanno ricordati inoltre l’abissino Amber, interprete di “Il gatto venuto dallo spazio” del 1978, il persiano Salomon che si faceva accarezzare dal perfido Blofeld (Telly Savalas) in “James Bond al servizio segreto di sua maestà”, Tao che recitò in “L’incredibile avventura” al fianco di un Golden retrevier e un Bull terrier, e Tonto. Quest’ultimo recitò nello struggente film del 1974 “Harry e Tonto” al fianco di Art Carney. Il film racconta la storia di un vecchio insegnante in pensione che vive col suo gatto. I due, dopo essere stati sfrattati, vagano alla ricerca di una casa. La pellicole portò fortuna a tutti e due gli attori, umano e felino. Art Carney ricevette l’Oscar come migliore attore protagonista e nello stesso anno il micio Tonto venne premiato proprio con il Patsy Award.

ROBERTO ALLEGRI

indice curiosita
Torna a inizio pagina