POESIE SUI GATTI E SUGLI ANIMALI
Volutamente
Disfarsene, scaricarli è facile
Basta abbandonarli.
E’ una tragedia che aggrava le mie sofferenze
Ma rafforza il mio amore per loro.
Nessuna cosa mi distoglie
Anche se sono immerso in un mare di difficoltà.
Ogni giorno come il primo e il seguente
Lasciano questi piccoli esseri ,
volutamente scacciati.
Allora è la pietà che vince e dolcemente li accolgo.
Eccoli! Sono in uno stato pietoso
Pieni di acciacchi e malanni.
Piangono, hanno bisogno di cure e di affetto;
mentre la società è cosi lontana dalla pietà,
il mio amore vince e li accoglie tutti in uno abbraccio.
Il mio cuore è colmo di gioia,
cosa mi serve tutto l’oro del mondo?
Sono in mezzo a loro,
sono commosso sino alle lacrime.
Fortunato me,che ho incontrato queste dolci creature,
non sapete ignari cosa perdete!
E’ male per l’anima separarsi dal mondo,
e di non aver realizzato,un’ innocente desiderio.
Leopold Persidi
Gatto
Stai lì.
Estatico
Ti fissa Rapito Stupito.
Piccola e maestosa piramide
(chissà cosa pensi, mia creatura)
Poi, d'un tratto,
si alza sornione flessuoso
perduto in altri pensieri.
Mio grande amore
(chissà se lo sai)
Ti amo e ti interrogo
luce della solitudine del mio spirito.
Al mio gatto, a tutti i gatti
Barbara Simoncini
Cani in Paradiso
di Cesarina Santoni
Ci sarà un paradiso anche per i cani?
Quei cani affamati, bastonati, abbandonati...
Ci sarà, certo, un paradiso,
perchè nell'inferno ci sono già stati:
qui sulla terra.
Ci deve essere il paradiso
per chi non ha mai incontrato
di un padrone il sorriso
ma anche per chi, fortunato,
nella vita è stato amato;
esisterà di certo il loro paradiso,
con tanti angeli a cui
donare un amore assoluto e infinito
come il mare,
un tesoro che l'uomo ha rifiutato.
Sarà bello quel paradiso dove correre
liberi da catene, su e giù nell'immensità.
E amare, senza essere mai più traditi,
da qui all'Eternità.
Maria P.
Gatta !
-------------------------------------------gioca
e sorride la mia donna ,
le sue mani sono ombre le sue gambe tempeste ,
il suo volto è quello di una bimba innamorata ,
il suo grembo nasconde gatti nel grembiule .
gioca la mia donna al sorriso degli amanti
ed è nobile e volgare .qieta un poco e
spaventata con gli occhi grandi e la fronte sudata
e la notte la cerca .La cerca e la trova ,
nel getto della neve
nel grandinare del sole .
Mario parla di slitte ,lei ascolta ,
ma di Mario non si fida e si accende una treccia .
Poi lascia scivolare i gatti ,
scappano , veloci .
Io che non leggo e non studio
dico che i gatti sono domestici.
Lei allora lascia la presa
e sussurra.
io non la capisco .
lo ripeto .
Lascia correre e la sera s'inginocchia alle sue spalle
il nostro gatto ronfa forte
e lei aprezza quel gentile e innocente rumore .
Ora è notte , la mia V. e il suo gatto .
Tutto è passato ,
una carezza un alito di vento
un pizzico d'amore
e la mia V è ritornata nei prati .
Nei prati dei colori ...
fra polente e calici di vino
fra dorsi nudi e rivoli di sudore
è tornata nell'universo dei gatti !
fra le sue innocenti fusa !
FRA L'EBREZZA DI UN MONDO FATTO DI NULLA E D'AMORE !
“Abbandono Estivo”
M’hai insegnato ad attenderti, paziente,
quand’andavamo insieme per le spese:
così aspettavo, seduto fuor dell’uscio
poiché (fuori era scritto), lì non potevo entrare...
Abbiam giocato anche, più volte, a nascondino:
ma ti trovavo sempre...(ho naso fino);
ma... quando la pallina anche ieri m’hai tirato,
perché non l’hai ripresa e te ne sei andato?
Che strano, il posto dove m’hai lasciato…
la strada è dritta, non c’è il panettiere,
né c’è il lattaio, neppure il salumiere…
(e non capisco neanche perché mai
ci siamo andati in auto, a far spese...)
Ora, comprendo, sarai indaffarato
o qualche impedimento t’ha bloccato;
ma io son stanco qui di rimanere,
il sole è caldo, ho sete, vorrei bere…
Sono già stanco pure d’ abbaiare…
il sole picchia, mi par di morire…
in lungo e in largo, sulla strada ho cercato:
con ansia e affanno, tracce tue non ho trovato...
Perché non torni
ad abbracciarmi, Amico?
Le coccole mi mancano, più ancora della pappa...
Beh, sai cosa ti dico? Io, come sempre,
me ne starò buono, qui... (e...t’ aspetto...)
Un Raggio Di Speranza
(dedicata a Nelson)
Nella notte buia
All'improvviso un raggio di sole
Che squarcia il cielo
Poi il raggio di sole prende forma
Sono i tuoi occhi fissi su di me
Quegli occhi dolci
Carichi di fascino e di mistero
E' il tuo mantello Che della notte ha preso il colore
Grazie amico mio
Per avermi fatto capire
Che anche nella notte più buia
Esiste sempre un raggio di sole.
E tu sei il mio...il mio raggio di speranza
TANTI AUGURI AL MIO MICIONE!!!!!!!! :)))
Rifiuto
Chiuso in un sacchetto dei rifiuti,
riesco a malapena a miagolare,
non so se più conviene che io viva,
o se, che in agonia mi lasci andare.
Non penso che la gente sia cattiva,
troverò qualcuno che mi sappia amare.
Si apre uno spiraglio nel sacchetto,
sono salvo, l'avevo detto!
L'illusione poco dura,
non piango più, ho paura.
Troppo tempo sta passando,
lentamente sto morendo,
non conosco quel mattino,
forse perché sono solo un gattino,
ed ora completamente muto,
lascio la vita come un rifiuto.
cotastiv@tin.it
Randagio
Ti ricordi com'eri spaventato,
quando fuori dall'auto ti ha gettato.
Ti ha lasciato solo e disperato,
buttato via come un giocattolo che ha stufato.
Sul ciglio della strada ti sei sdraiato
convinto che "lui" sarebbe ritornato.
Nella tua immensa ingenuità di cane buono,
non trovavi un perché a quell'abbandono.
Man mano che passavano le ore,
il tuo cuore si straziava dal dolore.
Per farsi le vacanze al mare,
non gli importava di farti crepare!
E ancora adesso, che la morte sta arrivando,
sei ancora lì che lo stai supplicando,
sei ancora lì ad aspettare
che dal tavolo della vivisezione ti venga a liberare.
cotastiv@tin.it
...Randagio...
…figlio di un cartone abbandonato di fronte ad una porta sconosciuta,
figlio di un sacchetto scagliato in un corso d’acqua,
figlio della strada,
figlio di una colonia,
figlio di un cortile di paese.
…i miei colori ed il mio aspetto urlano forte la mia origine:
l’ignoranza di chi mi ha abbandonato…
la faciloneria di chi non ha sterilizzato La mia mamma…
ma i miei occhi sono fieri e dolci…
ma i miei occhi sono alteri ed affettuosi…
Mi prendo questo spazio in mezzo a voi…
mi prendo una possibilità di riscatto,
mi prendo la speranza di un futuro…
in questo modo chi si occupa di me può farlo con dignità ed orgoglio,
in questo modo chi si occupa di me può farlo con passione ed allegria,
le sue mani sono amorevoli,
le sue mani sono abili ed esperte,
le sue mani chiedono un soldino ma solo per nutrirmi e curarmi,
le sue mani chiedono l’aiuto di tutti
ma non conoscono nessun guadagno.
Vi ringrazio…e CON TUTTO IL CUORE… ma non per la vostra pietà…
vi ringrazio perché qui posso chiedere anch’io:
una casa dove dimenticare il mio passato,
un tappeto su cui giocare,
una ciotola a cui affezionarmi,
una mano da cercare,
il battito di un cuore su cui addormentarmi.
Gatto matto
Il bello della vita
è che non si può tornare indietro
è una pellicola che non può essere riavvolta.
Odio i miei errori e li amo perchè ieri
li rifarei con la testa di ..... e il cuore miei.
Troppo facile riavvolgere quel nastro
con una testa e un cuore nuovo
prender per le corna il toro
dopo che ti ha lasciato il foro.
Se non è bello trovar forza
dalle proprie mancanze di coraggio
è quantomeno giusto
ed ammetter di aver perso
è amaro, difficile ma onesto.
Io non posso ritrovare quel ragazzo
suggerirgli di avere più coraggio
quel ragazzo che mi somiglia ancora in volto
ma di fatto, ha dieci anni di meno
e non sa che dopo ciò che è fatto è fatto
ed allora il bello della vita
è sentirmi un poco matto
a parlar di queste cose col mio gatto
che ascolta, non capisce e soprattutto
glie ne frega un fico secco.
Lui mi fissa e pare dire con lo sguardo:
" io ho giocato e gioco e basta nella vita
invece tu, contro la tua
che, parol di gatto, ti ha dato scacco matto!
Ma guarda me, sono vivo grazie a te
e sono, quindi, in parte il tuo riscatto".
A Romeo, che non parla e non parlerà
a me che trovo pace ascoltando i suoi silenzi.
anno di immatricolazione: 1997
Solitudine
Le giornate d'inverno sono infinite.
Triste e pensierosa
vaghi con la mente,
cerchi conforto nella gente.
Non hai nessuno
che ti vien a trovare;
che silenzio in questa casa!
Soluzione per te forse c'è.
Quel dì nel cassonetto,
trovasti un gattino;
aveva fame e freddo;
non sapevi a chi darlo,
riprendilo sarai tu a curarlo.
Elena
Il gatto Fuffi
Millenario per suo mistero
già ben noto tra gli egizi
e del gatto grande il vero
di incarnato spiritello
Più che amico - un esorcista
sia che no - a fissa dimora
Del "ron-ron" quasi preghiera
- come non d'altri sapersi;
solo il gatto dona sua gioia
con discreta compagnia
pulitone e indipendente
Vero sì che ama la casa
Ma di più cerca il padrone
- suo protetto e protettore
purché l'abbia in simpatia
per sue doti più eccellenti
di assorbire e commutare
- qual malevoli influenze
che tormentano l'inconscio
e fan dura l'esistenza.........
Bianco, nero oppur meticcio
casalingo - o abbandonato
sempre il gatto ha giusto fiuto
- nel captare onde sospette
che gli vengon sotto i baffi
Eppercio' li sempre all'erta
nel fuffare ai malefici
che pur senza dare all'occhio
rispedisce immantinente
- più interessi men che avari
dritto indietro al committente
Dunque buon suggerimento
che nessun abbia gravarsi
di agire cattiverie
o di indurre intolleranza
- si sa mai per ignoranza
che cagionino sofferenza
- a si nobili bestiole........
Sicche' - ignari o sciagurati
ben si sappiano informati
quei che i gatti li molestano
o persino li fanno arrosto
- che finoltre sette vite
essi mitici guardiani
vanno e tornano incarnati
- giustappunto per valersi
come sempre loro impegno :
scacciaguai per chi li ama
Ma anchessì per ripagare
se traditi e maltrattati ...
Gentilmente inviata da Manuel
Poesia umanistica di Vittoria Sanvito