Pronto Soccorso per gatti e cani

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Manuale pronto soccorso gatti cani

Sezione 2

 

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COME ELIMINARE UN CORPO ESTRANEO DALLE ZAMPE?

Non è frequente che corpi estranei come sassolini, schegge di vetro o legno, spine o spighe di graminacee si infliggano nelle zampe di gatti e cani causando zoppicature e lesioni più o meno gravi. In particolare le spighe, i cosiddetti forasacchi, una volta penetrate nella cute continuano a progredire dando luogo alla formazione di tragitti fistolosi che, se non curati per tempo, si risolvono solo con l'intervento chirurgico. Quando l'animale comincia a zoppicare o a non appoggiare del tutto l'arto a terra occorre, innanzitutto esaminare accuratamente la zampa colpita senza tralasciare gli spazi interdigitali: l'unico segno visibile, il più delle volte, è un piccolo forellino o un taglietto. Una volta individuata la porta d'ingresso del corpo estraneo è possibile tentare di estrarlo schiacciando i bordi della ferita aiutandosi con una pinzetta dopo aver tagliato il pelo attorno alla zona. Nel caso in cui il tentativo vada a buon fine, una volta terminata l'estrazione, è opportuno disinfettare la ferita con acqua ossigenata ed applicare una pomata antibiotica per qualche giorno. In caso di insuccesso, dopo aver applicato un bendaggio recarsi dal veterinario.

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COME ELIMINARE UN CORPO ESTRANEO DALLA BOCCA?

Nella bocca dei cani e dei gatti è possibile ritrovare corpi estranei appuntiti infissi nella mucosa o nel palato oppure spaghi o pezzi di elastico che si arrotolano attorno alla base della lingua. Nei cani è più frequente il riscontro di schegge d'osso o pezzi di legno provenienti dai legni lanciati per gioco dai proprietari. Esaminate accuratamente la bocca cominciando dalle labbra e dal vestibolo labiale e poi aprendo il cavo orale lo si esamina attentamente osservando anche sotto la lingua. Individuato il corpo estraneo rimuovetelo solo se l'operazione è possibile senza rischiare di danneggiare ulteriormente la bocca dell'animale. Terminata l'operazione controllate la ferita, e se le sue dimensioni vi sembrano rilevanti, consultate il veterinario.

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COME ELIMINARE UN CORPO ESTRANEO DALLE ORECCHIE?

Il riscontro di corpi estranei nel condotto auricolare è più frequente nei cani con orecchie pendenti. Nella maggior parte dei casi si tratta di spighe di graminacee (forasacchi) che una volta entrate, a causa della loro particolare conformazione, difficilmente vengono eliminate dal cane mediante gli scuotimenti della testa, ma tendono ad infiggersi sempre più profondamente fino ad arrivare al timpano. La presenza di spighe all'interno del condotto uditivo causa molto dolore e disagio, i cani si grattano l'orecchio colpito con insistenza emettendo guaiti e lamenti e tengono la testa storta. Mentre un aiuto tiene saldamente il cane occorre osservare attentamente tutto il padiglione auricolare al fine di evidenziare la presenza di ferite, poi si osserva il condotto e se si riesce ad individuare il corpo estraneo lo si afferra con l'aiuto di una pinzetta facendo attenzione a non lasciar compiere movimenti bruschi al cane. Se la spiga è situata profondamente nel condotto non si deve tentare di estrarla ad ogni costo poiché si potrebbero causare delle lesioni al timpano. In ogni caso dopo l'intervento ci si deve recare al più presto dal veterinario.

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COSA FARE SE PERDE SANGUE DAL PADIGLIONE AURICOLARE?

Le lesioni possono essere superficiali o interessare anche la cartilagine creando delle vere e proprie lacerazioni o addirittura distacchi di parti di padiglione. Possono dar luogo a delle emorragie imponenti in quanto si tratta di una zona molto vascolarizzata, inoltre l'animale per il disagio ed il dolore tende a scuotere la testa impedendo la formazione del coagulo. Per arrestare la fuoriuscita di sangue occorre premere con del cotone, meglio se emostatico, i margini della ferita ed applicarvi sopra del ghiaccio Una volta fermata l'emorragia si deve disinfettare la ferita con acqua ossigenata ed immobilizzare il padiglione affinché l'animale non la riapra scuotendo le orecchie. (vedi foto sotto)

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COSA FARE SE PERDE SANGUE DAL NASO?

La perdita di sangue dal naso (rinorragia) nel cane e nel gatto può essere conseguente a corpi estranei, traumi, cadute da balconi o terrazze, a malattie che coinvolgono le strutture interne delle cavità nasali (turbinati) o a difetti dei processi coagulativi del sangue. Se l'emorragia è causata da un trauma superficiale è sufficiente lavare la parte, applicare del ghiaccio ed in seguito disinfettare con acqua ossigenata. Se non è visibile nessuna ferita esterna ed il sangue proviene dall'interno della cavità nasale, bisogna applicare una borsa del ghiaccio sulla canna nasale e se si ha a portata di mano un coagulante in fiale, praticarne una per via sottocutanea e farne gocciolare un'altra direttamente nelle narici, quindi, recarsi immediatamente dal veterinario.

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COSA FARE SE PERDE SANGUE DALLA BOCCA?

Nel cane e nel gatto le perdite di sangue dalla bocca avvengono in seguito a traumi del cavo orale provocati da incidenti. Occorre osservare le labbra, il vestibolo labiale, le gengive ed i denti rimuovendo con un getto d'acqua fredda l'eventuale sangue presente. Per esplorare l'interno del cavo orale aprite la bocca agendo con molta cautela poiché, se l'animale ha subito un forte trauma, potrebbe esservi una frattura della mandibola. Osservate il palato, in cui si riscontrano frequentemente fratture longitudinali in gatti caduti dai balconi, e la lingua le cui ferite sono molto sanguinanti. Le ferite sanguinanti del cavo orale vanno tamponate con cotone imbevuto di acqua gelata e comprimendo delle compresse di cotone, possibilmente emostatico, sulla parte. Se l'emorragia è imponente potete iniettare per via sottocutanea un coagulante ed applicarne alcune gocce direttamente sulla ferita mentre vi recate immediatamente dal veterinario.

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COME ESEGUIRE UNA FASCIATURA AD UNA ZAMPA?

Per prima cosa occorre coprire la ferita con la garza e poi fasciarla con la benda facendo compiere a questa delle torsioni su se stessa ogni tre o quattro giri in modo da rendere il bendaggio più saldo. Terminata la fasciatura si deve applicare il cerotto in modo da circondarla lateralmente e dorso-ventralmente e da ultimo superiormente al margine con il pelo. Per evitare che l'animale si tolga la benda è possibile ricoprirla con una piccola calza o con una retina estensibile che si può trovare in farmacia. (vedi foto sotto)

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COME FASCIARE GLI ARTI?

La benda va avvolta attorno all'arto facendole compiere alcune torsioni su se stessa per tenerla più fissa e coprendo una superficie più vasta rispetto a quella della ferita. Terminata la fasciatura, per impedire che si muova, occorre fissarla alle estremità con un cerotto posto a cavallo tra il bendaggio ed il pelo. Ricoprire la fasciatura con le apposite retine elastiche reperibili in farmacia. (vedi foto sotto)

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COME FASCIARE UNA SPALLA?

Dopo aver messo la garza sopra la ferita ed averla fissata con un cerotto, si deve procedere alla fasciatura facendo compiere alla benda diversi giri attorno al collo ed al torace, passando anche tra le zampe anteriori in modo da rendere più saldo il bendaggio. Per fissarlo è opportuno tagliare longitudinalmente nella parte centrale l'ultimo tratto della benda ed utilizzare i due lembi per formare un nodo. (vedi foto sotto)

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COME FASCIARE UNA COSCIA O I GLUTEI?

In qualunque punto si trovi la ferita, occorre eseguire una fasciatura che comprenda cosce, fianchi ed addome. Al termine si deve tagliare longitudinalmente l'ultimo tratto di benda ed utilizzare i due lembi per formare un nodo.

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COME FASCIARE UN OCCHIO?

Applicate direttamente sull'occhio il tampone di garza sterile che va tenuta in sede con una fasciatura che deve essere effettuata passando la benda attorno al collo ed all'orecchio opposto. Ripetere la stessa operazione nella parte controlaterale per assicurare maggior stabilità. (vedi foto sotto)

 

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COME IMPEDIRGLI DI MORDERE LA FASCIATURA?

Spesso cani e gatti non tollerano la presenza di fasciature e bendaggi e tentano di toglierseli in tutti i modi. Si può intervenire con il collare elisabettiano utilizzabile sia dal cane che dal gatto con disagi tutto sommato sopportabili per la maggior parte dei soggetti. Si tratta di una specie di imbuto di plastica che viene allacciato attorno al collo dell'animale in modo da contenere il collo ed il muso all'interno della parte conica. Il loro utilizzo è da limitare alle ore in cui l'animale non può essere tenuto sotto controllo. Questi collari sono reperibili in varie dimensioni nei negozi specializzati in articoli per animali. (vedi foto sotto)

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