LE RAZZE DEI GATTI A PELO CORTO
Razze a pelo corto | Razze a pelo lungo
Il gatto dell' isola di Man
GC, GP, NW FUZZY-FOOT'S CONFETTI OF DEYDREAM, Calico Manx (Shorthair) Spay - Foto: © Chanan
Il gatto senza la coda
PREMESSA
In natura esistono mutazioni spontanee che generano animali a volte bizzarri. E quando queste mutazioni persistono nelle varie generazioni, si crea una razza. E’ quanto è avvenuto nel Manx, un gattone davvero particolare perché non possiede la coda. Il Manx è originario dell’isola di Man, nel Mar d’Irlanda. E’ massiccio, ha il pelo soffice come quello dei conigli e proprio ai conigli assomiglia per la forma rotondeggiante e la sua tipica andatura saltellante. Non tutti i Manx però sono privi di coda. Esiste la varietà “Rumpy”, che è quella totalmente priva di appendice, con una fossetta alla base della colonna vertebrale, la varietà “Stumpy” che invece possiede un breve moncone di coda e poi la varietà “Longy” che invece la coda ce l’ha quasi normale. Il fatto curioso è che i gatti Manx senza coda non possono riprodursi fra loro perché generano cuccioli con gravi malformazioni che non sopravvivono al parto. Così, i gatti “Rumpy” (senza coda) devono accoppiarsi solo con esemplari di altre varietà per poter avere piccoli e portare avanti nel tempo la mutazione genetica. Le stranezze del Manx però non riguardano solo il suo aspetto ma anche la sua storia. Essendo un gatto irlandese, ed essendo gli irlandesi un popolo che ama le fiabe, il Manx è circondato da leggende affascinanti. Si racconta, ad esempio, che questo micio un tempo avesse la coda, bella e folta. Ma quando ci fu il Diluvio Universale, il gatto arrivò in ritardo all’Arca di Noè, proprio quando le porte si stavano chiudendo. Per non restare a terra fece un gran balzo, entrò nell’Arca ma in quel momento la porta si chiuse e gli mozzò la coda. Un’altra storia invece spiega che fu un cane a tagliare, con un morso, la lunga appendice del Manx. Cane e gatto erano nemici anche sull’Arca di Noè e il cane, per dispetto, staccò di netto la coda al micio. Questo, vergognandosi dell’amputazione subita si gettò in mare e a nuoto raggiunse l’isola di Man, da cui poi prese il nome. Ma si dice anche che nel 1801 una nave abbia fatto naufragio proprio davanti a Jurby Point, sulle coste dell’isola di Man, e che un gatto senza coda si sia tuffato in acqua e abbia nuotato fino a riva. Esiste poi una leggenda celta che racconta come la scrofa magica Henwen un giorno si trasformò in un gatto e dal momento che i maiali hanno la coda corta ecco spiegato la ragione del curioso aspetto del Manx. Ma si narra anche che il Manx fosse un gatto pigro e affettuoso durante il giorno ma di notte si trasformasse nel re degli elfi e percorresse i sentieri di campagna su di un carro di fuoco alla ricerca di quegli uomini che bastonano i gatti e vendicare le offese recate ai piccoli felini. Folklore a parte, il Manx resta un gatto molto affettuoso e giocherellone. Ma anche il suo comportamento presenta qualche bizzarra sfumatura, proprio come tutti gli altri aspetti che lo riguardano. Infatti, per certi versi, questo micione assomiglia ad un cane. L’attaccamento quasi morboso che dimostra nei confronti del padrone, che segue ovunque passo passo, è molto “canino” e così pure l’abitudine di riportare gli oggetti che gli si lancia, di scavare e seppellire i giocattoli, di ringhiare quando sente un rumore sospetto. La sua passione perà è del tutto felina: la caccia ai topi. Il Manx è un cacciatore formidabile, rapido, letale e instancabile e per questa ragione è il gatto preferito da chi abita in aperta campagna dove abbondano i piccoli roditori. Attenzione però. Questo non significa che il Manx ami stare sempre all’aperto perché, come tutti i gatti, apprezza moltissimo le comodità, il divano, il tepore del calorifero o della stufa e una ciotola bella piena di pappa.
ROBERTO ALLEGRI
STORIA
La scienza sostiene che questa razza nasce da una mutazione genetica avvenuta nell'isola di Man al largo del mare del nord. Il primo Manx fu presentato nel 1900 a un'esposizione inglese, ma come spesso accade, la fama arrivò solo dopo l'espatrio in America nel 1930. Qui infatti, ha trovato i giusti estimatori che sono voluti impegnare nell'evoluzione della razza. Una leggenda racconta che perse la coda mentre saliva sull'Arca di Noè per salvarsi dal diluvio universale. Il primo club della razza nacque nel 1901 in Inghilterra. Attualmente esistono due tipi di Manx: quello americano, dalla corporatura piuttosto corta, quadrata e tarchiata e quello inglese, più longilineo del precedente. Esiste anche il Manx a pelo semilungo chiamato Cymric.
COM'E' FATTO
Il Manx è un gatto di taglia media, il corpo solido e compatto, termina con una groppa arrotondata mentre il dorso è inclinato in avanti in quanto l'altezza degli arti posteriori è superiore a quella degli anteriori. Particolare è la sua andatura, un pò ondeggiante e saltellante, tanto da venire paragonata a quella di un coniglio. La colonna vertebrale è diversa dagli altri felini, in quanto le vertebre sono più corte e accostate. La sua caratteristica principale è l'assoluta mancanza di coda, anche se molti esemplari ne conservano una traccia.
Taglia: media ( tra i 3,5 e i 5,5 kg ).
Testa: larga e rotonda. Le guance sono prominenti e il naso è di media larghezza, senza stop definito. Ha il collo corto e forte.
Orecchie: distanziate, aperte alla base e leggermente appuntite, sono di media grandezza e pelose all'interno.
Occhi: grandi, rotondi, brillanti e leggermente obliqui e possono essere di colore blu scuro, arancione o impari (cioè di colore diverso), rame, verde, a seconda del mantello, che a sua volta può avere disegni e colori diversi.
Zampe: quelle anteriori sono più corte di quelle posteriori. L'ossatura è massiccia e i piedi sono larghi e rotondi, con cuscinetti in tonalità del colore del mantello.
Coda: esistono in 4 varietà. Alle esposizioni possono partecipare solo i soggetti privi di coda (Rumpy). Le altre varietà sono utilizzati per la riproduzione negli allevamenti.
RUMPY: è il perfetto rappresentante della razza, è totalmente privo di coda e, nel punto in cui dovrebbe iniziare la coda, c'è un piccolo ma caratteristico avvallamento, a volte ricoperto da un ciuffetto di pelo.
RUMPY-RISER: possiede un piccolissimo troncone di coda, formato da una a tre vertebre sacrali.
LONGY o TAILED MANX: possiede una coda quasi intera, normale e arricciata.
STUMPY: il moncone di coda non supera i 3 centimetri e ha da 1 a 3 vertebre caudali.
Mantello: morbido, soffice e lucente, con sottopelo spesso e folto.
Colori: lo standard ammette una enorme quantità di colori, disegni e sfumature ( salvo quelli tipici di alcune razze come il Burmese, Abissino o Siamese). I colori possono essere:
UNICOLORI: totalmente nero, bianco, rosso, crema o blu , squama di tartaruga, blucrema senza strisce, macchie, sfumature o riflessi di altre tonalità.
SMOKE: solo una piccola parte del pelo è bianco-argento mentre il mantello ha le punte sfumate di color blu-ardesia.
CHINCHILLA: nel chinchilla il sottopelo è argento candido, con la punta del pelo colorata per circa 1/8 della sua lunghezza. Il mento, la zona dell'addome e i ciuffi delle orecchie sono candidi.
SILVER SHADED: ha una parte del pelo argento candido, ma nello stesso tempo un aspetto più scuro poichè la colorazione delle punte ricopre circa un terzo della lunghezza del pelo.
Vita media: può superare i 15 anni
CARATTERE
E' un gatto intelligente, vivace e con ottimi riflessi, è un cacciatore nato. Allegro e giocherellone, è affettuoso con tutta la famiglia; non è timido verso gli estranei, anche se può essere grintosi con chi non gli piace. E' un gatto molto casalingo: anche se ne ha la possibilità, esce all'aperto soltanto di rado. Non ha bisogno di molto spazio e si adatta senza difficoltà a ogni situazione. Resiste bene al freddo, ma comunque adora stare al caldo. Gradisce molto rincorrere gli oggetti e riportarli, proprio come un cane.
CURE
Per il suo folto sottopelo ha bisogno di spazzolature quotidiane. Di tanto in tanto è bene sottoporlo a una toelettatura completa. Non dovrebbe mai essere spazzolato o accarezzato in modo energico sulla groppa perché potrebbe sentire dolore. Per lucidare il pelo, è sufficiente passarvi sopra un panno morbido di lana. Occhi e orecchie vanno tenuti puliti strofinandoli delicatamente con un panno umido o ancor meglio con prodotti specifici che detergono la cute senza dare disturbi al gatto.
ALIMENTAZIONE
Mangia di tutto, ma è necessario prestare attenzione alla quantità, poiché tende facilmente ad ingrassare. Può essere nutrito con cibi confezionati o con alimenti preparati in casa. Nel caso si opti per il cibo fresco è importante integrare la dieta con vitamine e sali minerali. La sua dieta consigliata resta comunque quella a base di cibi confezionati umidi o secchi, in quanto garantisce un apporto completo e perfettamente bilanciato di alimenti nutritivi preziosi per la sua salute. La sua dieta non va mai variata velocemente; quindi, se si passa da un tipo di alimentazione all'altra o se cambia soltanto marca di un alimento preconfezionato, bisogna farlo gradatamente. Lasciate sempre a disposizione del gatto acqua fresca e pulita.
RIPRODUZIONE
La riproduzione è piuttosto problematica in quanto non solo è difficile conservare la particolare e caratteristica mancanza della coda, ma anche perché sempre l'incrocio tra due esemplari Manx della varietà Rumpy genera cuccioli che, presentando malformazioni nelle vertebre, muoiono già nell'utero materno o subito dopo il parto. La razza infatti, per svilupparsi forte e robusta, deve essere costruita con soggetti eterozigoti, cioè portatori del gene Manx. La varietà Rumpy quindi, per assicurare la sopravvivenza dei cuccioli deve essere accoppiata con la varietà Stumpy, la varietà Longy o la varietà Rumpy riser. Per riequilibrare le linee di sangue, molti allevatori incrociano la razza Manx anche con l'Europeo, l'America Shorthair o il British Shorthair. In questo modo infatti diminuiscono i rischi di "spina bifida", un difetto spesso letale.Il Manx ha uno sviluppo lento, perciò è meglio fare accoppiare la femmina dopo il 3° anno di età. La gestazione dura circa 2 mesi. Durante la gestazione è opportuno alimentare l'animale fornendole tutto il cibo di cui ha bisogno e integrando la dieta con composti vitaminici e sali minerali. Possono nascere fino a 4 gattini. Di solito la madre non ha bisogno di cure particolari; le basta infatti una scatola o una cesta foderata internamente con maglioni o coperte e situata in un luogo caldo e appartato. I piccoli aprono gli occhi dal 7° al 10° giorno di vita e per circa 3 o 4 settimane si nutrono solo del latte materno. Lo svezzamento avviene verso i 30-35 giorni e i cuccioli si possono alimentare con omogeneizzati o prodotti specifici.
Allevamenti Manx:
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